tag:blogger.com,1999:blog-90698747790638475352024-02-07T17:03:09.953-08:00Giallo ScientificoFantascienza, Scienza, Fantasy, Thriller, Cinema e LetteraturaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.comBlogger28125tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-82810910472669573362015-07-20T00:42:00.001-07:002015-07-20T00:42:47.865-07:00A Dino Artone il prestigioso premio “Marchesato di Ceva” di Cuneo.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsQP95dA36YMJTTpq7zeg2CdKS3PbTGgWnPUH6Y89zxA9qYRpOFk42Tdyt5N_I2mA-xWX2kZnM9wDCM6TO4L-Dmpv5NLH3vvToBHrEmM8U-n3MzOvbQXOPYA8_vJFNN3V7y2K2bRcGlf8/s1600/dino-artone-150x150.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsQP95dA36YMJTTpq7zeg2CdKS3PbTGgWnPUH6Y89zxA9qYRpOFk42Tdyt5N_I2mA-xWX2kZnM9wDCM6TO4L-Dmpv5NLH3vvToBHrEmM8U-n3MzOvbQXOPYA8_vJFNN3V7y2K2bRcGlf8/s1600/dino-artone-150x150.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il Dottor
Artone Bernardino (<i>alias</i> Dino Artone come scrittore, poeta e saggista), di Scauri (LT)
si è aggiudicato il Premio Internazionale “Marchesato di Ceva” in quel di
Cuneo, nella Sezione “Racconto in giallo”. Questa affermazione arricchisce il
notevolissimo e differenziato “palmarès” di Dino Artone il quale ha conseguito
una gran quantità di riconoscimenti, eccezionali recensioni ed autorevoli affermazioni,
in Italia, di cui non meno di venti come primi premi nazionali. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non a caso,
nella motivazione del prestigioso Premio Firenze di poesia, nel dicembre 2012,
avvenuta nel famoso Salone dei Cinquecento alla presenza dell’allora sindaco
Matteo Renzi, era riportato che egli è ritenuto uno dei più versatili, colti e
premiati scrittori pontini del Novecento. Ma certamente egli ne è anche uno dei
più fecondi se è vero, come è vero, che
ad oggi egli ha pubblicato ben ventidue
libri tra romanzi e racconti, ventuno testi di poesie, undici commedie e
ventotto testi di saggistica, che è solito regalare ad amici e conoscenti,
spesso senza pubblicizzarli o presentarli. A parte, naturalmente, le numerose
pubblicazioni scientifiche (circa una cinquantina), essendo egli medico
chirurgo con più specializzazioni. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Molti
ignorano, peraltro, che il Professor Bernardino Artone è stato anche - per
circa diciotto anni - Docente in Tecniche della Comunicazione nella Scuola
Superiore della Pubblica Amministrazione, equivalente, per legge, a docenza
universitaria. Ma la sua ben nota riservatezza in merito non gli ha mai
consentito di vantarsene o di pubblicizzare anche questo aspetto delle sue
attribuzioni intellettuali. Lo facciamo dunque noi, qui in piccolo e in parte,
in assenza d’altri. Auguri dunque, a Dino
Artone!<o:p></o:p></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-4499524669026518282014-07-11T03:12:00.000-07:002014-07-11T03:12:12.652-07:00ANTONELLA MAGLIOZZI – DAL BIG BANG AI BUCHI NERI – A CURA DI MANILO TOMMASO GABBI - PRINP EDITOREQuando un’artista trasgressiva e geniale pubblica un’opera coadiuvata da un appassionato d’arte, esperto in chimica nucleare e bromatologia, il risultato è un volume davvero ricco di sorprese. «Le opere di Antonella Magliozzi, riportano alle quattro forze fondamentali dell’universo» – scrive Manilo Gabbi sull’autrice nelle prime pagine del libro - «gravitazionale, elettromagnetica, nucleare forte e nucleare debole.»
Le opere, sono intervallate da frasi che sembrano soffermarsi a mezz’aria ad osservare le opere che esse introducono: «suadenti armonie soffuse, chine, su uno sbeffeggiante libero arbitrio, affogano nei veleni dell’odierna civiltà. Nessuno ascolta.»
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-74021431303301319872014-07-11T03:09:00.000-07:002014-07-11T03:09:17.649-07:00VINCENZO TESTA - PAROLE DAL CUORE – EDIZIONI PAOLINE<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=8831544640" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
Non ci potrebbe essere titolo più adatto per descrivere l’anima di questo bel libro. Un libro nato da una lettera scritta da Vincenzo Testa, filosofo, giornalista e diacono permanente, alla moglie Franca in occasione dei venticinque anni di matrimonio. É una storia d’amore, ma innanzitutto, la storia dell’amore che si fortifica negli anni, giocando, ridendo, pregando insieme. In una parola, vivendo. L’amore coniugale al centro della famiglia dunque, in un’epoca storica in cui questa parola viene progressivamente svuotata dei suoi connotati fondanti. Così mons. Fabio Bernardo D’Onorio, arcivescovo di Gaeta, scrive nella prefazione:«Quello di Vincenzo Testa costituisce un racconto sincero che rivela nello scorrere della quotidianità la straordinaria presenza, silenziosa e costante, del Dio di Gesù Cristo nella storia dell’uomo.»
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-91222742154432841432014-07-11T03:05:00.001-07:002014-07-11T03:05:26.642-07:00NON TROVERAI TRACCE DI ME – Anna D'Alessandro– CARAMANICA EDITOREUn libro intenso nei sentimenti scritto da un’autrice la cui vita potrebbe essere essa stessa la trama di un avvincente romanzo. La protagonista è Giulia, che mano a mano che la storia prende forma, cresce come persona e come donna, affrontando le numerose problematiche legate all’esistenza distinguendosi per coraggio e coerenza su un Roberto, indeciso ed incoerente. Un libro ambientato negli splendidi scenari di Napoli e Sorrento, che colpisce per la meticolosità della descrizione dei luoghi,delle situazioni e dei semplici gesti pur restando scorrevole e di gradevole lettura. La D’Alessandro è alla sua seconda opera. Il primo suo romanzo,“Oltre”ha ottenuto un buon successo di pubblico e critica, essendo stato presentato in tutta Italia, ed essendo stato apprezzato dalla giuria del Premio Nazionale di Narrativa Albero AndronicoAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-21111287093235371052014-07-11T03:03:00.002-07:002014-07-11T03:03:40.057-07:00GIOCA CON ME – Annamaria Capasso - Caramanica Editore«La poesia è un sentimento attivo che nasce dal proprio inconscio e come travalicando gli argini di un fiume scalcia per venire alla luce. Chi scrive, che sia un grande o un piccolo poeta non fa che rispondere ad un impulso: lo fa per se stesso, con la recondita speranza di essere ascoltato e compreso.» Questa la definizione di poesia secondo l’autrice, nella prefazione del libro di poesie, dedicato al nipote. Laureata in pedagogia presso il prestigioso Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli con una tesi sulla metafisica come dottrina filosofica, la Capasso ha esordito non giovanissima, all’età di 61 anni con un libro di liriche “Tenera Madre” dedicato a suo figlio. “Gioca con me”, la sua seconda opera, è un viaggio affascinante nel sentimento, e nell’anima accompagnati dalla freschezza della prosa dell’autrice. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-3677098189799559932014-07-11T02:20:00.001-07:002014-07-11T02:21:07.922-07:00NOSTRA SPOSA LA VITA - Pasquale MaffeoUn unico e prezioso volume che raccoglie tutta l’opera in versi di un autore locale molto apprezzato dalla critica più qualificata: è “Nostra Sposa la vita”, il cui titolo riprende quello di una poesia pubblicata nel ‘94, la quale così si conclude: «Nostra sposa la vita non ha inganni. / Fedele se tu l’ami la ritrovi / in fondo agli anni, sullo scempio / compiuto il cuore nudo alla deriva / del suo giorno. Accettare bisogna, / nella fronte baciare la vergogna / a dire ciò che resta ciò che siamo.» Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-60706799587708642632014-07-11T02:14:00.001-07:002014-07-11T02:14:44.722-07:00BATTITI D'ALI - Gianluigi Zeppetella - "Battiti d'ali" è il nuovo libro di poesie del medico e scrittore Gianluigi Zeppetella con illustrazioni della pittrice Antonietta Ascione. Una composizione in silloge che è un vero e proprio romanzo autobiografico, in versi. «Mettersi a nudo con la poesia non è in fondo un modo per sentirsi meno soli, per placare il cielo e l’abisso?» - afferma nella prefazione Alessandra Dionisio. «Questa è la forza di quella malinconia del vivere che non fa scolorire i ricordi, che è forte e passionale, che lascia intravedere tra i rimpianti, la voglia di provarci ancora, di esistere con intensità, di non dimenticare per condividere.»Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-7370992687501191702014-07-11T02:09:00.001-07:002014-07-11T02:09:46.371-07:00LA GAVETTA DEL GENERALE NELL'ITALIA REPUBBLICANA . Aldo Lisetti - Edizioni D'Arco<div style="background: white; text-align: justify;">
“La
Gavetta del Generale nell’ Italia repubblicana” è un’autobiografia distaccata,
scritta in terza persona da Aldo Lisetti, un uomo che nella vita ha svolto
disparati ruoli: superstite della linea Gustav appena adolescente, passò da carabiniere
a generale di corpo d’armata, da agente segreto ad alto dirigente dell’intelligence
contro il terrorismo, la criminalità organizzata e, infine, da consigliere
comunale a sindaco, da giornalista a scrittore. «Sono stato concepito e
“allevato” nelle caserme dell’Arma» - afferma l’autore - «arde quindi la fiamma
del Carabiniere nel mio cuore e mi accompagnerà per tutta l’esistenza.»<iframe src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=8889021667" style="width:120px;height:240px;" scrolling="no" marginwidth="0" marginheight="0" frameborder="0"></iframe>
<o:p></o:p></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-76803311105867631102014-03-13T01:53:00.001-07:002014-03-13T01:53:49.014-07:00Looper - In fuga dal passato<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00CH4RHIA" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
<span style="text-align: justify;">E' possibile sottrarsi al proprio destino? Può l'amore di una madre, cambiare il mondo? In questo bel film di </span><a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Rian%20Johnson&search-alias=dvd" style="background-color: white; color: #003399; font-family: verdana, arial, helvetica, sans-serif; font-size: small; text-align: justify;">Rian Johnson</a><span style="text-align: justify;">, fantascienza, azione e sentomenti si coniugano efficacemente. Belle le interpretazioni di </span><a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Bruce%20Willis&search-alias=dvd" style="background-color: white; color: #003399; font-family: verdana, arial, helvetica, sans-serif; font-size: small; text-align: justify;">Bruce Willis</a><span style="text-align: justify;"> e</span><span style="background-color: white; font-family: verdana, arial, helvetica, sans-serif; font-size: x-small; text-align: justify;"> </span><a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Joseph%20Gordon-Levitt&search-alias=dvd" style="background-color: white; color: #003399; font-family: verdana, arial, helvetica, sans-serif; font-size: small; text-align: justify;">Joseph Gordon-Levitt</a><span style="text-align: justify;">.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<em style="background-color: white; color: #191919; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 12px; text-align: start;"><br /></em></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<em style="background-color: white; color: #191919; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 12px; text-align: start;">"Poi ho visto. Ho visto una madre che sarebbe morta per il proprio figlio, un uomo che avrebbe ucciso per sua moglie, un bambino solo e pieno di rabbia. Ho visto spianarsi davanti a lui la strada sbagliata, e quella strada era un cerchio, che gira in tondo. Così l'ho spezzato"</em></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>TRAILER</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/oEkY3wwC6fE?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>MYMOVIES</b></div>
Kansas, 2044. Il viaggio nel tempo non è ancora stato inventato ma trent'anni più avanti è divenuto una realtà di cui però è vietato l'utilizzo. Ovviamente il crimine non si occupa dei divieti e ne fa un uso molto specifico. Un'organizzazione guidata da un capo spietato 'trasferisce' le proprie vittime trent'anni indietro dove un killer (detto 'looper' traducibile in 'uomo che si occupa del cerchio') lo attende per eliminarlo e farne sparire il cadavere. Joe è un looper che risparmia ciò che guadagna in questo mestiere per alimentare il sogno di potersi trasferire in Francia. Ma dal futuro è iniziata una nuova campagna: tutti i looper ancora presenti sul territorio nel 2074 vanno spediti trent'anni indietro perché vengano uccisi. Un giorno Joe si vede arrivare davanti ... se stesso con trent'anni in più. <a href="http://www.mymovies.it/biografia/?r=4732">Quentin Tarantino</a> ha di recente collocato Looper nel ristretto elenco dei film del 2012 che considera veramente validi. Non gli si può dare torto perché il film di Rian Johnson si colloca su un livello decisamente elevato nell'ambito della sci-fiction. La sceneggiatura di cui è autore non si limita a contestualizzare una parte della vicenda in una città vagamente simile alla Los Angeles di <a href="http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=3471">Blade Runner</a> e a 'giocare' (come altri hanno fatto) con l'idea del viaggio, in questo caso all'indietro, negli anni.. Johnson va oltre e, senza dimenticare mai l'azione, ci spinge a riflettere non solo su quella convenzione che chiamiamo 'tempo' ma sull'uso che possiamo farne. È un film sul libero arbitrio Looper, cioè sulla possibilità o meno di modificare il corso degli eventi futuri. A livello di macrostoria forse più d'uno si è posto la domanda di cosa avrebbe fatto se avesse avuto la possibilità di trovare davanti a sé un Hitler, uno Stalin bambini con la consapevolezza di ciò che sarebbero divenuti una volta adulti. Il quesito non è di quelli di poco conto così come non lo è la risposta. Nella seconda parte della vicenda è su questo piano che si debbono confrontare i due Joe. Appunto: 'i due'. Qui scatta un ulteriore quesito che va al di là dell'essere coinvolti in una crime story futuribile. Cosa accadrebbe se potessimo trovarci dinanzi a un 'noi stessi' con qualche decennio in più disposto a raccontarci il nostro futuro e intenzionato ad espungerne la parte più dolorosa? Adamo ed Eva, nel paradiso terrestre, non conoscevano il Bene e il Male prima del peccato. Anche noi però, loro discendenti, abbiamo conservato un angolo di paradiso non avendo cognizione del nostro futuro. Ciò ci offre il grosso vantaggio di non vivere sotto l'oppressiva cappa di un destino noto ed ineluttabile. Ci impone però di scegliere in ogni giorno ed in ogni singolo minuto della nostra vita. Liberamente ma consapevolmente perché il futuro (nostro e altrui) si costruisce così: ad ogni tic delle lancette sull'orologio della vita. Rian Johnson ci invita a ricordarlo.<br />
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<b>SCHEDA</b></div>
<br />
<ul style="background-color: white; font-family: verdana, arial, helvetica, sans-serif; font-size: small; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px;">
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Attori:</b> <a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Bruce%20Willis&search-alias=dvd" style="color: #003399;">Bruce Willis</a>, <a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Joseph%20Gordon-Levitt&search-alias=dvd" style="color: #003399;">Joseph Gordon-Levitt</a>, <a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Emily%20Blunt&search-alias=dvd" style="color: #003399;">Emily Blunt</a>, <a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Paul%20Dano&search-alias=dvd" style="color: #003399;">Paul Dano</a>, <a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Noah%20Segan&search-alias=dvd" style="color: #003399;">Noah Segan</a></li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Regista:</b> <a href="http://www.amazon.it/s?ie=UTF8&field-keywords=Rian%20Johnson&search-alias=dvd" style="color: #003399;">Rian Johnson</a></li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Formato:</b> DVD, PAL, Schermo panoramico</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Audio:</b> Italiano (Dolby Digital 5.1), Inglese (Dolby Digital 5.1)</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Lingua:</b> Italiano, Inglese</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Sottotitoli:</b> Italiano</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Regione:</b> Regione 2 (Ulteriori informazioni su <a href="http://www.amazon.it/gp/help/customer/display.html?ie=UTF8&nodeId=200570700" style="color: #003399;">Formati DVD.</a>)</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Formato immagine:</b> 1.78:1</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Numero di dischi:</b> 1</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Studio:</b> Disney</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Data versione DVD:</b> 5 giu. 2013</li>
<li style="margin: 0.5em 0em;"><b>Durata:</b> 120 minuti</li>
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</ul>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-32129000214388725152013-12-03T02:34:00.005-08:002013-12-03T02:47:27.399-08:00a Natale Regala un Best Seller Sci - Fi<b><span style="font-size: large;">Saldi Natalizi su AMAZON per i Best Seller di Alfonso Artone! </span></b><br />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00GWV3HMO" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<div style="text-align: justify;">
Quando Gianpiero mi ha chiesto di scrivere questa breve
prefazione, ho subito accettato con entusiasmo.<o:p></o:p></div>
</div>
</div>
<div class="MsoNormal">
Soprattutto, non si trattava di fare la prefazione ad un
romanzo qualunque: ma alla storia della sua vita. Una storia raccontata a mezzo
di un diario di un bambino delle elementari prima, di un ragazzo delle medie e
di un adolescente cresciuto troppo in fretta poi. E il linguaggio sembra
crescere con il protagonista, rendendo le emozioni letteralmente radicate nel
modo di scrivere. Ci sembra di immaginare davvero Gianpiero bambino, rivivere
la sera, prima di andare a dormire, le umiliazioni e le mille difficoltà che ha
dovuto affrontare durante la giornata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sono pagine crude quelle di “ho cercato una famiglia”, fatte
di continui flashback che raccontano una vita sofferta: un padre violento ed
alcolista, una madre tenace - nonostante fosse anche lei alcolista - che fa di
tutto per portare avanti la famiglia. L’umiliazione di essere considerato
“diverso” dagli altri, a causa della sua famiglia. E la malattia del corpo, che
è stata invece salvifica per la mente, e ha aiutato Gianpiero a diventare il
giovane uomo, marito, e padre che è ora. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Una persona complessa per via del suo percorso di vita, ma
allo stesso estremamente semplice: nei valori, nella gioia di vivere. Velata
però da una malinconia di fondo che lo ha aiutato a scoprire, il vero senso
della vita.<br />
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00GWV3HMO" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe><o:p></o:p></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-5835986644824167232013-12-02T07:51:00.000-08:002013-12-03T00:06:13.054-08:00Attraverso le nostre madri - di Paola di Biasio<div class="MsoNormal" style="margin-right: 85.0pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP5rEEq2uMarZAW9MytCWYFHRu2WKeIeRS8q8hvXTY-JoiwVPFJ-6hHRVVnewFSPUqi4qpX0LktmUkE1qp6sJt6unnWBWOm4r2sKqtRyXxSkl-F8PdSlMIT2IgEZGvsJ3SO9ChycmB_OQ/s1600/copertina+libro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP5rEEq2uMarZAW9MytCWYFHRu2WKeIeRS8q8hvXTY-JoiwVPFJ-6hHRVVnewFSPUqi4qpX0LktmUkE1qp6sJt6unnWBWOm4r2sKqtRyXxSkl-F8PdSlMIT2IgEZGvsJ3SO9ChycmB_OQ/s320/copertina+libro.jpg" width="210" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP5rEEq2uMarZAW9MytCWYFHRu2WKeIeRS8q8hvXTY-JoiwVPFJ-6hHRVVnewFSPUqi4qpX0LktmUkE1qp6sJt6unnWBWOm4r2sKqtRyXxSkl-F8PdSlMIT2IgEZGvsJ3SO9ChycmB_OQ/s1600/copertina+libro.jpg"></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Una serata tutta al femminile quella dell’otto novembre, giorno della presentazione del libro “ Attraverso le nostre madri” di Paola Di Biasio organizzata dall’associazione Fidapa di Gaeta, Formia, Minturno. In mostra le ceramiche di D’Angelo Beatrice,i carboncini di Liliana Farina, gli oli e gli acquerelli di Anna Martone e di Marusca Poggesi. L’evento si è svolto nella splendida cornice della Torre di Mola in Formia, messa a disposizione dalle autorità comunali, presenti alla serata nella persona del vice sindaco Maria Rita Manzi. L’affluenza di pubblico è stata numerosa così pure la partecipazione al dibattito sulle tematiche affrontate nel libro da Paola Di Biasio. </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>IL LIBRO</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il titolo del libro Attraverso le nostre madri, ripreso dal saggio di Virginia Woolf Una stanza tutta per sé, indica fin dalle sue prime battute le tematiche che l’autrice affronta in itinere. La prima sezione dal titolo Il Verdetto interpreta il percorso esistenziale di una donna attraverso i ruoli che le sono stati da sempre riconosciuti dalla storia, quelli di figlia prima e di moglie e madre dopo. Parla ad un tribunale immaginario composto di soli giudici uomini chiedendo loro un giudizio su questo suo percorso lungo il quale la troviamo bimba bambola, sposa depressa e madre intenta a parlare con la figlia fin dal suo primo giorno di vita. Il rifiuto dei ruoli prestabiliti avviene attraverso una ribellione maturata nel dolore, un rifiuto necessario per sentirsi persona, per reinterpretare quei ruoli senza infingimenti. L’uso del dialogo e la struttura teatrale del testo sono la testimonianza di come l’autrice usi uno stile originale già sperimentato in Trittico per il padre, inserito nella raccolta Parole da Donna da Sera da Veglia (1998). Il testo prosegue delineando profili femminili, da quelli storici come Ipazia a quelli di cronaca come le donne afgane, come la monaca Irina. Creature calpestate, umiliate, uccise in nome di una morale religiosa e sociale che tarda a morire. La prima sezione del libro si chiude con la preghiera di Pigmalione, che con leggerezza e ironia pone ali alla speranza di un cambiamento culturale necessario. La seconda parte raccoglie poesie già pubblicate ed altre inedite, un percorso che si snoda lungo il tracciato di alcuni dei più importanti miti greci e romani attraverso i quali viene interpretata la complessità esistenziale della nostra società. La terza sezione è fatta di riflessioni e pensieri nati in circostanze occasionali, in momenti particolari a margine della quotidianità. Il libro si chiude con Ventosa 1950, un testo con il quale l’autrice nel 1996 vinse il premio nazionale di poesia Rabelais, per ricordare la brutalità della guerra vista con gli occhi di una bambina. Il dettato poetico è chiaro, privo di funambolismi sintattici e lessicali, ne scaturisce una lettura coinvolgente e partecipata. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b style="color: windowtext; font-size: 14pt; line-height: 115%; text-align: justify;">L'Autrice:</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b style="color: windowtext; font-size: 14pt; line-height: 115%; text-align: justify;"><br /></b></div>
<i>Paola Di Biasio è al suo terzo libro di poesia. Nel 1996 è risultata vincitrice assoluta del premio nazionale di poesia Rabelais. E’ tra gli autori del quaderno antologico di poesia contemporanea Ragioni Poetiche ( Blu di Prussia 1997). Collabora con articoli di costume al quotidiano America Oggi. Ha collaborato con programmi culturali a Radio 3.</i>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-37378735915559948942013-11-20T03:48:00.000-08:002013-11-21T05:06:29.598-08:00La scrittrice Mara Cassardo recensisce "Mondo Senza Tempo"<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSW25LSBGpyqvAUuP6wtEsxzH2TRDQwzLBsRsWShq23bHEE-tMkatrersfS0czh0QvjpJPmlLicYMdhsayjcUyRmEWweF1ZNmPuOP_oszNdq4cLBmuHl2lQtThVRHean5g_jXoyG9j8K0/s1600/mara+cassardo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSW25LSBGpyqvAUuP6wtEsxzH2TRDQwzLBsRsWShq23bHEE-tMkatrersfS0czh0QvjpJPmlLicYMdhsayjcUyRmEWweF1ZNmPuOP_oszNdq4cLBmuHl2lQtThVRHean5g_jXoyG9j8K0/s1600/mara+cassardo.jpg" /></a><i>Mara Cassardo, brillante scrittrice Fantasy, ha recensito per Giallo Scientifico "Mondo Senza Tempo - il Segreto del Prescelto" di Alfonso Artone</i></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ci troviamo nel 2052, in
un'Italia del futuro senza idrocarburi e inquinamento, in cui tutto è stato
cambiato per permettere di migliorare l’esistenza dell’umanità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
Il protagonista è Roberto che,
ricevuti dal nonno gli elementi di un segreto, inizia un viaggio con il
fratello per scoprire la verità celata dietro gli indizi che man mano recupera.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
Il viaggio temporale, anche se
solo virtuale, serve per fare in modo che la verità venga ricostruita e sono
molti i personaggi che aiutano inconsapevolmente, anche in periodi diversi, i
protagonisti nella loro spasmodica ricerca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
La storia narrata nelle pagine
del libro è decisamente articolata, sia in termini di azioni che si svolgono
sia in termini temporali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
L’unico punto fisso, oltre ai
due protagonisti che percorrono il tempo, è la collocazione geografica: Scauri,
con il suo mare e il suo promontorio è l’epicentro attorno a cui il tempo e la storia si avviluppano.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
Un luogo vero e reale che
viene vissuto in epoche differenti con i suoi particolari che cambiano con
lentezza, laddove è la natura stessa a operare, o con velocità, se è l’uomo
l’artefice delle modifiche.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
Scauri è la costante ferma
mentre il tempo si muove avanti e indietro facendo viaggiare anche il lettore
alla scoperta dell'avventura che viene narrata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
E così ci si trova nel 2000,
nel 1950 e addirittura nel 1500 per poi tornare nuovamente nel 2050 sentendosi
ogni volta a proprio agio perché lo scrittore riesce a descrivere la realtà del
tempo con correttezza e coinvolgimento.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
Brandelli veri della Storia dell’umanità
vengono raccontati e talune volte reinterpretati facendo sì che si collochino
in maniera perfetta nel racconto di Artone contribuendo al tempo stesso a
rafforzarne la veridicità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
Anche riferimenti alla scienza
e all'astrofisica, opportunamente collocati per spiegare contesto e motivazioni
sottese ai fatti, connotano ulteriormente i personaggi e il loro viaggio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
Un bel libro, scritto bene;
per chi è animato da curiosità e voglia di conoscere, per chi ama la storia e
la fantascienza.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
I fast reader e i lettori
compulsivi devono mollare l’acceleratore: bisogna farsi avvolgere dalla storia
assaporandone risvolti e caratterizzazioni che la rendono ancor più
appassionante. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
<br />
Acquista qui "Mondo Senza Tempo - di Alfonso Artone"</div>
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=8867820974" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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Acquista qui "Le stirpi dei Non Morti" di Mara Cassardo</div>
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<br />
<div class="MsoPlainText" style="text-align: justify;">
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-74230990959266735842013-10-30T01:41:00.000-07:002013-10-30T01:53:35.359-07:00Recensione After Earth: Il pericolo è molto reale ma la paura è una scelta“Il pericolo è molto reale ma la paura è una scelta”<br />
<br />
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00E8MTUIY" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<i>E’ in questa frase che il generale Cypher Raige (Will Smith) dice al figlio Kitai (Jaden Smith), il tema centrale di questo controverso e a nostro avviso eccessivamente criticato film di M. Night Shyamalan.</i><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://ecx.images-amazon.com/images/I/51QrNpvfeLL._AA258_PIkin4,BottomRight,-46,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/51QrNpvfeLL._AA258_PIkin4,BottomRight,-46,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
Un mix tra space opera e scenari post apocalittici, con atmosfere tra Hunger Games ed Avatar. Gli umani, fuggiti alla Terra ormai inabitabile ed ostile, approdano in un pianeta i cui abitanti gli riservano una pessima accoglienza, creando esseri in grado di percepire la paura degli umani usandola per distruggerli.<br />
<br />
Smith padre è un valoroso generale, noto per la sua capacità di alienare da sé la paura, che decide di intraprendere una missione soprattutto per recuperare il rapporto con il figlio Kitai (Jaden) compromesso dalla scomparsa della figlia / sorella.<br />
<div>
Durante il viaggio, a causa di una tempesta di asteroidi sono costretti ad un atterraggio di emergenza sull'ormai disabitata ed ostile Terra e per poter lanciare l’allarme, è necessario recuperare un faro segnalatore caduto a 100 km da dove sono atterrati. </div>
<div>
Cyper, bloccato nell'astronave, incarica il figlio di recuperare il faro guidandolo telematicamente e aiutandolo a sconfiggere la paura.<br />
<br />
Non un film che resterà alla storia forse, soprattutto perché ricalca molti luoghi comuni (rapporto padre assente / figlio insicuro, sconfitta della paura, terra devastata dall’incuria umana) senza aggiungere nulla di significativo.<br />
<br />
<br />
<br />
Ma per le atmosfere, l’ottima regia e l’interpretazione dei protagonisti, è sicuramente consigliato agli amanti dello scifi.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-42112752234478785002013-10-30T01:19:00.004-07:002013-10-30T01:22:31.274-07:00I nuovi Kindle Fire HDX: Il TabletAmazon presenta la nuova famiglia di Tablet Kindle Filre: i nuovi Kindle Fire HDX 7", a partire da 229 EUR, e Kindle Fire HDX 8,9", a partire da 379 EUR.<br />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00D2J4D4U" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00CTV13Z4" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
I tablet Kindle Fire HDX offrono un hardware straordinario, l'ultima versione del sistema operativo Fire OS "Mojito" e funzionalità esclusive come Cloud Collections e altre. I nuovi dispositivi Kindle Fire HDX dispongono di schermo da 7'' o da 8,9'', processore quad-core da 2,2 GHz, batteria della durata di 11 ore e due altoparlanti stereo con audio Dolby Digital Plus.<br />
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I nuovi tablet Kindle Fire sono ideali per il lavoro e il tempo libero e arricchiti con centinaia di novità. Sono sempre semplici da usare e permettono di accedere ai tuoi contenuti preferiti attraverso due modalità di visualizzazione, griglia o sequenza. Perfetti per lavorare ovunque tu sia grazie alla nuova e-mail, il nuovo calendario e a OfficeSuite integrato.</div>
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<br />
I nuovi tablet sono dispositivi super performanti: hanno aggiunto il più recente motore grafico, raddoppiato la memoria e triplicato la potenza di elaborazione utilizzando il più avanzato processore Quad-Core da 2,2 GHz. I nostri schermi HDX uniscono un'eccezionale risoluzione (fino a 339 ppi), una perfetta riproduzione dei colori sRGB, una migliore luminosità e un contrasto dinamico dell'immagine. A tutto questo si aggiunge una batteria che dura fino a 11 ore, che diventano 17 in caso di utilizzo per la sola lettura.<br />
<br />
Persino il tablet più grande, Kindle Fire HDX 8,9", è incredibilmente leggero. E' stato ripensato da zero il design utilizzando un nuovo guscio composto da un pezzo unico in magnesio e una lega di vetro e nylon. Pesa solo 374 grammi, il 34% in meno rispetto al modello precedente.<br />
<br />
I nuovi tablet Kindle Fire sono stati creati per il lavoro e il tempo libero e arricchiti con centinaia di novità. Restano comunque semplici da usare ed è possibile ora accedere ai propri contenuti preferiti attraverso due modalità di visualizzazione, griglia o sequenza. La nuova e-mail, il nuovo calendario e OfficeSuite integrato permettono di continuare a lavorare ovunque tu sia.<br />
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<map name="apps6065922" style="color: #222222; font-family: Georgia, Times, serif; font-size: 12px; line-height: 16px;"></map><span style="background-color: #f7f6f2; color: #222222; font-family: Georgia, Times, serif; font-size: 12px; line-height: 16px;"></span><img alt="Applicazioni" border="0" height="95" src="http://g-ecx.images-amazon.com/images/G/29/kindle/merch/2013/campaign/kf/Apps-IT._V355050387_.jpg" style="color: #222222; display: block; float: right; font-family: Georgia, Times, serif; font-size: 12px; line-height: 16px; margin: 5px auto 0px; max-width: none;" usemap="#apps6065922" width="95" /><br />
Come sempre, tutti i Kindle Fire permettono di avere l'ampia selezione dei contenuti digitali di Amazon a portata di mano. Trova le applicazioni e i giochi che preferisci su App-Shop Amazon, scopri milioni di canzoni nel MP3 Store o acquista il tuo prossimo libro tra gli oltre 2 milioni di eBook disponibili nel Kindle Store.<br />
In aggiunta a tutti questi miglioramenti, è stato fatto un ulteriore passo per rendere i tablet Amazon ancora più convenienti. Il nuovo Kindle Fire HD combina l'alta qualità dello schermo del modello precedente a un processore più veloce: il tutto a partire da soli 139€.<br />
<br />
Amazon ha senz'altro lavorato con impegno per racchiudere un elevato livello di prestazioni, innovazione e grande attenzione al cliente in questi tablet. </div>
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00D2J4D4U" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=B00CTV13Z4" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-55443052213563368642013-10-18T03:31:00.000-07:002013-10-18T03:31:21.935-07:00“Dietro le pagine”, primo appuntamento: Francesco Formaggi racconta il suo esordio letterario<div style="background-color: #f8f8f8; border: 0px; font-family: Arial, 'comic sans ms', 'Monotype Corsiva', 'Times New Roman', Verdana; font-size: 14px; line-height: 18px; margin-bottom: 18px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=8854507164" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
Si è aperta il 4 ottobre 2013 la rassegna letteraria “Dietro le pagine”, realizzata dal Teatro Remigio Paone in collaborazione con “La libreria di Margherita”.<br />
Ospite del primo dei tre appuntamenti previsti è stato l’esordiente Francesco Formaggi: originario di Anagni, studi filosofici a Bologna, antica passione per la scrittura.<br />
Nella suggestiva cornice romana che impreziosisce il foyer del teatro, il giovane ha presentato al pubblico formiano il suo primo romanzo, “Il casale”, noir incentrato sulla complessità dei caratteri e dei rapporti umani, fortemente inclinati al male, che l’autore ha definito come “una sorta di possibilità universale”.<br />
La vicenda muove i suoi passi da un fatto sorprendente – la scoperta, da parte di Francesco, dei brutti alluci di Giulia, la sua fidanzata – e si snoda attorno ad un luogo (il casale del titolo) e ad una vicenda, la scomparsa di uno zio.<img alt="" class="alignright size-full wp-image-10335" height="235" src="http://www.forumnews.it/wp-content/uploads/2013/10/Il-pubblico.jpg" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; display: inline; float: right; height: auto; margin: 4px 0px 12px 24px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="Il pubblico" width="290" /><br />
L’egoismo dei protagonisti si nasconde sotto maschere sociali che l’autore riesce a far cadere ingrandendo gesti e dettagli, proprio come con uno zoom fotografico perché, “come dice Bergson ne “Il riso”, se ingrandisco l’effetto posso vederne meglio la causa”. E il romanzo, da questo punto di vista, regala una grande libertà compositiva – ha sostenuto l’autore, richiamandosi a Milan Kundera – perché il romanzo nasce proprio con quella volontà di ironia, di “presa in giro del reale”, che ne rappresenta l’intrinseco valore. Intervallata dalle belle letture di Valentina Fantasia, la chiacchierata con Francesco Formaggi si è dunque trasformata in una densa riflessione sulla concretezza della narrativa (rispetto, ad esempio, alla speculazione filosofica) e sugli espedienti, anche tecnici, che rendono un romanzo potenzialmente interessante, come la capacità di far “sbattere” i personaggi tra loro e di farli evolvere dinamicamente.<br />
<img alt="" class="alignleft size-medium wp-image-10336" height="300" src="http://www.forumnews.it/wp-content/uploads/2013/10/Lettura-233x300.jpg" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; display: inline; float: left; height: auto; margin: 4px 24px 12px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="Lettura" width="233" />Si continuerà a discutere di letteratura, nell’ambito della rassegna “Dietro le pagine”, con Alfonso Artone e il suo “Mondo senza tempo” domenica 22 dicembre 2013. Non mancate!</div>
<div id="fotoFirma" style="background-color: #f8f8f8; border: 0px; color: #666666; float: left; font-family: Arial, 'comic sans ms', 'Monotype Corsiva', 'Times New Roman', Verdana; font-size: 14px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 3571px;">
<span class="pdf24Plugin-lp" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span><br />
<form action="http://doc2pdf.pdf24.org/wordpress.php" method="post" name="pdf24Form0" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; display: inline; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="pdf24PopWin">
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<span class="pdf24Plugin-lp" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="pdf24Plugin-lp-link" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="http://it.pdf24.org/" style="background-color: transparent; border: 0px; clear: both; color: #743399; float: left; margin: 35px 0px 0px 5px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="PDF Creator">Scarica l' articolo in formato PDF</a></span></span><br />
<div id="fotoAutore" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; float: right; margin: 0px 0px 0px 178.546875px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div class="entry-meta" style="background-color: transparent; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 0px; color: #000099; float: right; font-family: 'times New Roman', verdana, tahoma; font-size: 1.1em; font-style: italic; margin: 0px 3px 71.40625px 0px; padding: 178.546875px 0px 0px; text-align: center; vertical-align: baseline;">
di Martina Micillo</div>
</div>
<div id="allImagesContent" style="background-color: #516797; border: 3px ridge white; clear: both; color: #666666; font-family: Arial, 'comic sans ms', 'Monotype Corsiva', 'Times New Roman', Verdana; font-size: 14px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; z-index: 100;">
<div style="background-color: transparent; border: 0px; margin-bottom: 18px; padding: 106.9375px 0px 0px; text-align: center; vertical-align: baseline;">
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<span style="background-color: #f8f8f8; color: #666666; font-family: Arial, 'comic sans ms', 'Monotype Corsiva', 'Times New Roman', Verdana; font-size: 14px; line-height: 18px;">-Fonte: http://www.forumnews.it/?p=10332#sthash.x0qt6QS6.dpuf</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-25379737990085068082013-10-18T02:43:00.000-07:002013-10-18T02:46:17.594-07:00Di Notte ho scoperto le Stelle - di Benedetto Baldascino<br />
<i>Un adolescente diventa uomo rincorrendo le proprie emozioni.</i><i>Queste, forza anarchica e dirompente che mai il protagonista riuscirà a gestire, sono il centro del romanzo d'esordio del giovane autore. </i><br />
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Da fine giugno è in libreria , il nuovo libro scritto da Benedetto Baldascino, autore emergente di grosso talento.<br />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=ss_til&asins=8863548145" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<h3>
<b>Commento</b></h3>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Quando filosofia e teologia vengono sapientemente mescolate ai sentimenti, ne viene fuori un romanzo commovente e profondo. La trama è un artificio ben congegnato per introdurre temi quali l'amicizia, il perdono, la solitudine, l'amore. </div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
Il romanzo “Di notte ho scoperto le stelle” vuole essere un tentativo per comprendere che dietro eventi tragici, o dietro l’amore, può esserci molto più di un sentimento. C’è una storia: la nostra storia.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’autore si racconta: “Da adolescente avevo una lista di cose da fare prima dei trent’anni. Raggiunti i venticinque, dopo alcuni anni di esperienza nel volontariato e dopo un’esperienza lavorativa, congelai gli studi in giurisprudenza alla Luiss e decisi di lasciare un mondo che non mi apparteneva per entrare in seminario, dove attualmente frequento il quinto anno di corso. Come un ramo che si spezza all'improvviso, un giorno decisi con consapevolezza di intraprendere questo nuovo cammino, e quel ramo ancora non ha toccato terra. Completati gli studi filosofici, durante il mio primo anno di studi teologici ho deciso di riprendere tra le mani quella lista fatta da adolescente, e c’era un sogno realizzabile, tra gli altri: pubblicare un piccolo romanzo che raccontasse una storia d’amore. Per questo motivo a gennaio del 2012 ho iniziato, dopo il mio trentesimo compleanno, a scrivere. Per alcuni aspetti è sottile la linea di demarcazione tra la mia storia e quella del protagonista, e scrivendo ho scoperto che alcuni tratti sono i miei e che il suo difetto più grande è anche il mio: un cuore capace di amare ma che fatica a lasciarsi amare completamente. “</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #444455; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.genitin.it/images/eventi/immagine%20per%20articolo%20sito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="http://www.genitin.it/images/eventi/immagine%20per%20articolo%20sito.jpg" width="320" /></a></div>
<h3>
<b><br /></b><b>Trama</b></h3>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="text-align: start;">La storia: vivere in bilico accettando ogni sfida, anche la più difficile, perché si vive di emozioni: questa è la vita di Vriël Stairinskij. Seguendo le sfide che gli vengono offerte, il protagonista decide di arruolarsi nella Confederazione nemica, ma lo stesso giorno della sua partenza scoppia la guerra e viene strappato dal suo passato per essere catapultato in una vita che non si aspettava. Dopo alcuni anni di addestramento, arriverà il giorno in cui incontrerà lei, Apricò, un’amica che darà un senso nuovo alla sua vita. Insieme vivranno </span></div>
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emozioni non più forti, ma fragili. In quella fragilità Vriël comprenderà di aver cercato nella vita tutto, ma di aver perso molto. C’è un filo rosso tessuto nella trama della sua vita, in una maglia fatta di tradimenti, fallimenti e perdite dolorose. Tutto avviene quasi per caso, ma non è questo a guidare gli eventi. Conoscendo qual è il senso della propria vita, Vriël riuscirà a capire in che modo percorrerla, a quale andatura, su quali gradini poggiare il peso dei suoi passi. Dopo essere diventato pilota, imparerà a stare con i piedi per terra, ben poggiati sui gradini di un’esistenza instabile.<br />
<br />
L’autore ha deciso di devolvere tutto il ricavato dei compensi e dei diritti d’autore aGenitin, l'associazione che si occupa dei neonati prematuri.<br />
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E' possibile acquistare direttamente il libro dall'Associazione, evitando il passaggio dalle librerie. Chiunque fosse interessato all'acquisto diretto può contattare l'Associazione inviando mail a <a href="mailto:fundraising@genitin.it">fundraising@genitin.it</a><br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #444455; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 18px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.5em; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-91692550191767389132013-10-14T00:08:00.000-07:002013-10-14T03:28:43.126-07:00La Scrittrice Silvana Sanna, recensisce "Mondo Senza Tempo" di Alfonso Artone<i>Silvana Sanna, Scrittrice, Autrice di vari romanzi tra cui, "Sul filo dei ricordi", "la Notte del Pipistrello", "La Danza dei Lupi" , "Storie Moderne di Streghe, Fate e Folletti", ha recensito "Mondo Senza Tempo - il Segreto del Prescelto" di Alfonso Artone</i><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhThGRQYdCK0RHff-qHvDOy6m5Zv9ZwtHmL-C-YmDKY0wP9QRfaJ6Ntd0Sztp8olgPOr2yYr9vVpfasa-bhS9upUCXOv9kzytLTOpFyWvhfOft4P20uXvti-L9r6p2377nR2j0FA6mb0rg/s1600/silvana+sannna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhThGRQYdCK0RHff-qHvDOy6m5Zv9ZwtHmL-C-YmDKY0wP9QRfaJ6Ntd0Sztp8olgPOr2yYr9vVpfasa-bhS9upUCXOv9kzytLTOpFyWvhfOft4P20uXvti-L9r6p2377nR2j0FA6mb0rg/s320/silvana+sannna.jpg" width="291" /></a></div>
Vi propongo le mie considerazioni sull’ebook di ALFONSO ARTONE intitolato “Mondo senza tempo: il segreto del prescelto”, un romanzo di fantascienza forse più adatto a dei ragazzi giovani che conoscono le moderne tecnologie e i termini inglesi piuttosto che a una vecchia signora quale io sono. Tuttavia devo ammettere che la storia mi è piaciuta, intanto perché nonostante la non più verde età ancora sono capace di volare con la fantasia, e poi perché è ambientata in Italia, in un luogo ben preciso, Scauri e dintorni, posti che evidentemente l’autore ama moltissimo, e con dei protagonisti che portano nomi italiani facili da rammentare… e da non confondere come a volte mi accade coi romanzi di autori stranieri. Anzi devo confessare che sono andata a cercare sull’atlante geografico i luoghi che Artone nomina e che non conoscevo ritrovandoli con molto piacere sulla cartina, ho fatto una ricerca anche su internet per recuperare delle immagini… e mi è venuta persino voglia di farci una puntatina come turista…<br />
Da ragazza ho letto diversi libri di fantascienza, il mio fidanzato, e poi marito, ne era appassionato e mi aveva trasmesso la sua passione. In seguito mi sono orientata verso generi diversi, e dunque all’inizio ho fatto un po’ di fatica ad entrare nell’ottica del racconto, sebbene l’autore scriva in modo chiaro, scorrevole e accurato. Ma poi la curiosità di scoprire dove saremmo andati a parare, curiosità che Artone è bravo a tener viva, mi ha incitata ad andare avanti, a prender gusto nella lettura ed ad arrivare alla fine con la consapevolezza di aver letto qualcosa di gradevole e particolare. <br />
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Non voglio dire troppo sul contenuto per non privare l’eventuale lettore del gusto della sorpresa. Basti dire che l’argomento di fondo, sempre affascinante, è questo: gli alieni sono tra noi? E quando sono arrivati sulla terra? Forse in epoche remotissime per cui tanti degli avvenimenti, antichi e più recenti, della nostra storia sono da attribuire alla loro presenza e alla civiltà estremamente più avanzata della nostra di cui erano portatori? E quale era, ed è, il loro intento? Quello di mescolarsi agli umani per dar vita a una nuova razza ibridata, oppure di sostituirsi a noi per conquistare unici e soli il nostro mondo? Questa teoria salta fuori attraverso le vicende che vivono i due giovani protagonisti, Roberto ed Alfredo, due fratelli ragazzini assai simpatici, figli di uno scienziato che in un tempo futuro riconducibile a fra circa cinquant’anni, permette loro di intraprendere un viaggio nel tempo, tramite una sofisticata macchina, che li porterà a percorrere varie epoche della nostra storia alla ricerca di notizie e di “qualcosa” che dovrebbe servire a salvare il mondo (e non posso dire di più), con le inevitabili complicazioni che ogni viaggio nel tempo porta con sé, in un continuo andirivieni tra il tempo passato e quello presente e con le imprevedibili sorprese finali quando si giunge alle spiegazioni che tuttavia lasciano la porta aperta a dubbi o magari a futuri sviluppi. <br />
Si intravede dietro il lavoro di Artone, ovviamente di fantasia, un grosso lavoro di ricerca geografica, storica e scientifica, che spazia dalla chimica all’astronomia passando attraverso le antiche lingue. E già questo aspetto dà valore al romanzo che è una lettura adatta soprattutto agli estimatori del genere.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-37834340958844140672013-10-11T01:24:00.000-07:002013-10-11T06:38:29.594-07:00il Ponte delle ParolePino De Renzi, su Alfonso Artone<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBZd6nCkio3SMeQ8tCy8xuq35On6CfPfMQ6iPERw_yoOIE8DQ0PUsP8kPl9km1sWtK1CZN-3hV7GRvq9jqH3AWM3dSc0OeoywtqOvzsaRXL6VwXoPFGHKINanoNvLZgdHygFcBkbBODOs/s1600/PONTE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBZd6nCkio3SMeQ8tCy8xuq35On6CfPfMQ6iPERw_yoOIE8DQ0PUsP8kPl9km1sWtK1CZN-3hV7GRvq9jqH3AWM3dSc0OeoywtqOvzsaRXL6VwXoPFGHKINanoNvLZgdHygFcBkbBODOs/s1600/PONTE.jpg" /></a></div>
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Quando, come e dove un uomo, anzi un ragazzo sempre sorridente come lo è Alfonso Artone, DIVIENE scrittore?</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Quando pubblica il suo primo racconto? O il suo primo libro? Quando è pubblicato da un GRANDE editore?? Quando ha finalmente successo? O quando viene 'riconosciuto' come tale dalla 'società' ?</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Quando, precisamente, Alfonso ha potuto fregiarsi del titolo degli dèi? Degli dèi, certo, perché l'uso della parola non è per tutti.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">C'è chi per esempio le parole le spreca.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">C'è per esempio chi, non sapendo che sentimenti esprimere oltre alla facile detrazione e alla discussione razzolante delle galline che beccano l'aia, usa le parole non per esprimere meraviglia davanti ad un libro che nasce ma solamente - sola mente - distacco e sufficienza.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Se la sono davvero mai posta costoro, vostro Onore, la domanda fondamentale di questo processo alle intenzioni?</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Quando, un uomo si 'sente' Scrittore?</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Io lo conosco, quel momento. Lo conosco benissimo.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Ci si sente scrittori quando in un momento preciso della vita si comprende che ciò che scriveremo noi non lo scriverà mai nessuno. O lo scriviamo noi, quel racconto, quel libro, quel verso, o non lo farà mai più nessuno.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Uno scrittore è un ponte sull'eternità, direbbe Richard Bach: è un 'qualcuno' che si prende l'onere di costruire e raccontare le storie di altri e per gli altri.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Il primo romanzo che ho letto di Alfonso era un ponte sulla morale, sull'amore e sulla coscienza. Il suo secondo libro di fantascienza è un ponte sul tempo e so, ma non rivelo ancora nulla, che Alfonso sta scrivendo e costruendo un altro ponte tra padrI e figli, tra nonni e nipoti, tra genti diverse eppure simili.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Per poter costruire un ponte, però, bisogna avere ben chiaro le sponde che si vuole unire. Bisogna avere un'idea, un progetto, un sogno.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Ecco: è questo il momento in cui uno comincia a sentirsi scrittore. Quando capisce che le sue parole non sono più solo proprie ma di tutti.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Poco importa se le scrivi nel sottosuolo come Dostojevski o se le pubblichi in e-book a 50 centesimi. Poco importa se le pubblicizzi da te o se le affidi alla corrente di un fiume.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">A me interessa che le parole non siano sprecate e che si sia avuto il (bi)sogno di scriverle. Non importa quanto sia venduto un libro. Non importa quanto sia 'riuscito'. Importa che tu abbia avuto il coraggio di pensarle e di donarle agli altri. Anzi, di restituirle, visto che le parole, come la vita, non sono del tutto nostre.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Io credo che Alfonso quelle parole le abbia sentite dettate dentro di sé. Ed è da quel preciso momento che Alfonso può dirsi scrittore.</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"><br /></span>
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"><br /></span>
<a href="http://www.amazon.it/gp/search?ie=UTF8&camp=3370&creative=23322&index=books&keywords=alfonso%20artone&linkCode=ur2&tag=gialloscient-21" target="_blank">i Libri di Alfonso Artone</a><img alt="" border="0" height="1" src="http://ir-it.amazon-adsystem.com/e/ir?t=gialloscient-21&l=ur2&o=29" style="border: none !important; margin: 0px !important;" width="1" />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B00DJ2QHOO&ref=tf_til&fc1=F71010&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=1212F7&bc1=000000&bg1=0A0A0A&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-3228166226164983062013-10-10T05:59:00.000-07:002013-10-10T06:19:37.300-07:00Ken Follett: il Pianeta dei Bruchi<div>
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B00FJKVRSU&ref=tf_til&fc1=F71010&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=1212F7&bc1=000000&bg1=0A0A0A&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<b>Commento </b><br />
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Sono un fan sfegatato di Follett ma ..<br />
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Quando nella quarta di copertina avevo letto le definizioni "insolito" e "godibilissimo" avevo subito intuito che qualcosa non andava: forse il povero recensore si stava arrampicando sugli specchi per invitare ad acquistare un thriller che thriller non era? <br />
I miei peggiori timori, si sono trasformati, aimè, in realtà: il libro non è assolutamente all'altezza degli altri libri di Follet. <br />
Ma come mai?<br />
A mio personalissimo parere, ritengo che l'idea di Follet fosse di scrivere qualcosa di diverso. Forse una storia per ragazzi, che poi ha "aggiustato" (malamente) su consiglio dell'editore per renderla fruibile ad un pubblico adulto: il "suo" pubblico. <br />
Sarà così?<br />
In ogni caso, un ottimo libro per ragazzi. Ma non per il pubblico Follettiano, abituato a ben altro.<br />
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<b>Trama</b><br />
<div>
<br />
I gemelli Price e il cugino Barile si stanno godendo finalmente il sole e il mare delle vacanze, quando nella loro vita irrompe un parente di cui nessuno ha mai sentito parlare: è lo zio Grigorian, così strampalato da sembrare quasi di un altro pianeta. E in effetti lo zio è in realtà un alieno in missione, deciso a portare i tre ragazzi sul Pianeta dei Bruchi, dove li attende un compito molto importante.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://ecx.images-amazon.com/images/I/51bmmq2aWtL._.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/51bmmq2aWtL._.jpg" width="205" /></a></div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-82583181167620162832013-10-09T06:54:00.001-07:002013-10-09T06:54:16.893-07:00Premio Letterario ed Artistico DRAGUT: ecco i Vincitori<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5ZTyVuddEiTxV0mXXhWHqyM3l0051G6YJH4nVUGrA1Vitn8EVFKHhuJd7zEQTT_7nzOi_1RXMB62wVlZS5s1zfOPOZUOpxvJga0bGrLPhsFnQwCc1HCoNTencJcSXTWJOputA8tyr_tQ/s1600/994930_10151909510199787_1165954859_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5ZTyVuddEiTxV0mXXhWHqyM3l0051G6YJH4nVUGrA1Vitn8EVFKHhuJd7zEQTT_7nzOi_1RXMB62wVlZS5s1zfOPOZUOpxvJga0bGrLPhsFnQwCc1HCoNTencJcSXTWJOputA8tyr_tQ/s320/994930_10151909510199787_1165954859_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Irene Sparagna (Sx) Alfonso Artone, Pino De Renzi, Patrizia Cervone, Marina Casaburi (DX)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Il 4 e 5 Ottobre 2013 si è conclusa nella splendida cornice del Castello
Baronale di Minturno la seconda edizione del Premio Dragut, che ha registrato
un insperato ma meritato successo di pubblico e di partecipazione, al di là
delle più rosee aspettative degli organizzatori.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Il consenso popolare delle due serate di Premiazione è dovuto anche alla
grande risonanza che il Premio sta avendo sui social network, grazie ai quali
si sta diffondendo sempre più il suo motto: “Non più per depredare ma per
restituire”, che ha fatto breccia soprattutto su molti giovani talenti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">“Un grande grazie va alle numerose associazioni partecipanti e
patrocinanti” ha dichiarato il Presidente del Premio, Pino De Renzi “per le quali
il Premio Dragut può essere un ponte e un punto di incontro con la popolazione
e le loro iniziative. Il Premio sta
riuscendo nel suo intento di mettere in rete tra loro persone colte e
disponibili con i giovani, la nuova generazione che avanza.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Lo scopo del Comitato per il Premio Dragut, infatti, è innanzitutto
quello di offrire uno spazio di espressione a tutte le migliori energie
culturali e sociali, nel tentativo di creare tra le
diverse generazioni una più profonda conoscenza delle bellezze ambientali,
artistiche e storiche. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">La prima serata della premiazione, coordinata dalla storica dell’arte
Stefania De Vita, si è svolta con l’evento “Ricordi in bianco e nero” in cui il
collezionista Amedeo Russo, assieme alla collaborazione di Mario Lepore
(anch’egli appassionato collezionista di immagini d’epoca) e agli interventi
dell’architetto Cesare Crova e allo storico Salvatore Cardillo, ha illustrato una
serie di cartoline d’epoca, raccontando e ricostruendo vari pezzi della storia
locale. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Durante la serata finale di Premiazione del concorso, invece, condotta
dall’attrice Marina Casaburi, sono stati presentati al pubblico alcuni brani
tratti dai componimenti vincenti, selezionati e letti da Patrizia Cervone,
Simona Di Meo e Irene Sparagna. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Gran parte delle opere presentate al Premio sono state inoltre pubblicate
nell’Antologia del Premio Dragut 2013, richiedibile scrivendo alla mail del
premio: </span><a href="mailto:premiodragut@libero.it"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">premiodragut@libero.it</span></a><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Questi i nomi dei vincitori:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Sezione Racconti<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Enrico Lanzara: “L'accompagna
la luna”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Piero Ianniello: “Il mercato”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Katia Zamprotta: “Ritorno”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Sonia Vento: “Anna” <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Sezione Poesie<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Maria Passariello: “Corbezzolo”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Maurizio Russo: “Ombre sulla
spiaggia”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Romolo Caldieri: “Spiaggia dei
sassolini”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Sezione Musica<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Elio e Caterina: “Dragut”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Romolo Amici e Beatrice Burchiari: “Con l'aria di chi sa'”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Mario Simeone: “Dreaming”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Sezione Foto<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Tyler Nardone: “Look”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Michele Chiomenti: “Scogliere
davanti le ex Sieci”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Carlo Magnatti “Alla faccia di Dragut” <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Graziano Di Benedetto: “Scauri di corsa”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Sezione Arte</span></b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Lorenzo Pellegrino: “Custodi del
tempo”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span lang="EN-US" style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: EN-US;">Aurora Braga: “What do you sea”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Cristina Giammaria: “Golfo
di Gaeta”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Premio speciale per il più giovane
partecipante al Premio<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Luisa Vignoli, con la poesia “Il Mare d’Inverno”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Durante la serata è stata resa inoltre nota la composizione della Giuria
del Premio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Per la poesia: Rossella Tempesta, Giuseppina Mallozzi, Michela Zanarella;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Per i racconti: Franca Di Nitto, Lorenzo Ciufo, Monica Granata;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Per le foto: Luigi Grieco, Mauro Abate, Ida Tortoriello;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Per i lavori artistici: Ugo Bortolin, Virginia Bartoli, Anna Molisso;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Per la musica: Vincenzo Zenobio,
Antonella Sessa, Mara Recalina;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Durante la serata di Premiazione, si sono esibiti magistralmente al
pianoforte gli allievi del M° Antonella
Sessa:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Mariano Herta Dorinel che ha
eseguito “Studio” di Kaciaturian e il Valzer “Opera 69 n°2” di Chopin;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Michele Alberto Monti che ha eseguito “Tarantella in re minore” di Prokovieff
e “Valzer opera 69 n°1” di Chopin; <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Gaspare Saltarelli con “Il Notturno in do diesis minore” opera postuma di
Chopin<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Paolo Catenaccio “Dalle Suites Inglesi : Bourreè I e II in la minore” di
Johann Sebastian Bach e “Arabesque” di Schumann<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Ed infine ha concluso Il M° Salvatore Saltarelli con “Torre Bermeja” di
Isac Albeniz.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">A tutti coloro che hanno donato la loro disponibilità per la riuscita
dell’evento il Comitato per il Premio Dragut esprime il più profondo e sincero
ringraziamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<br /></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWLNfWruR50Ly7_BaLkRcJQewmgGSn7B2KkajZomKuvWcS_S21RBGVpmObh0zpVAN1tWaBnCvgKqaajTCMfH7-t7uUoNyUhRlxBG9eav9DfROdXTI888-TkwxHz-fpvbuGKdjoKLN-3o/s1600/1017127_10151909494454787_1799041583_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWLNfWruR50Ly7_BaLkRcJQewmgGSn7B2KkajZomKuvWcS_S21RBGVpmObh0zpVAN1tWaBnCvgKqaajTCMfH7-t7uUoNyUhRlxBG9eav9DfROdXTI888-TkwxHz-fpvbuGKdjoKLN-3o/s320/1017127_10151909494454787_1799041583_n.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'Antologia del Premio Dragut 2013</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-left: 18.0pt; mso-add-space: auto; text-indent: 24.55pt;">
<br /></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbEdWfJD3zNbSwZFXWqEyU5TMpkntRVbppG9s7p3CgmdU0KoDg8WUu8d6db1CUiNNHVNZ-PrgQ67zPNfCZ4Bm65rAzpvKwf_fRp1Azqq4hdnTORP1QuRjySVqxCOr_S-4TqHD4NhOcDXU/s1600/1385228_10201565600534935_96104947_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbEdWfJD3zNbSwZFXWqEyU5TMpkntRVbppG9s7p3CgmdU0KoDg8WUu8d6db1CUiNNHVNZ-PrgQ67zPNfCZ4Bm65rAzpvKwf_fRp1Azqq4hdnTORP1QuRjySVqxCOr_S-4TqHD4NhOcDXU/s320/1385228_10201565600534935_96104947_n.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nella Durso (Sx), Alfonso Artone (Dx)</td></tr>
</tbody></table>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0Minturno LT, Italia41.2657426 13.74436420000006441.217988600000005 13.663683200000063 41.3134966 13.825045200000064tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-53546557218756223022013-10-08T01:38:00.003-07:002013-10-10T06:03:23.480-07:00Milanconie di Roberto Zadik<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B00DN9CWBA&ref=tf_til&fc1=F71010&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=1212F7&bc1=000000&bg1=0A0A0A&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<b>Commento</b><br />
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Questo libro racconta con efficacia il “dietro le quinte” della Milano ricca e caotica. Un dietro le quinte fatto di persone comuni, che parlano il linguaggio del popolo. Lo stesso romanzo è scritto da una persona semplice e con linguaggio semplice e proprio per questo è forse ancora più efficace. Dalla musica di sottofondo, alle sigarette fumate distrattamente, alla descrizione di Milano, sembra di vivere questa storia davvero con gli occhi dei protagonisti. Consigliatissimo<br />
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<b>Trama</b><br />
Milano raccontata attraverso 7 storie. Metropoli di oggi, affascinante, austera, degradata e problematica come non è mai stata raccontata, con crudezza e ironia tragicomica. Sette storie che portano il nome del loro protagonista; sette storie che narrano, fra malinconia, commedia amara e realismo, i cambiamenti della “Milano da bere” a quella dei tempi di crisi, attraversando diverse tematiche “scomode”, spesso tralasciate dai media, come droga, solitudine, obesità, disoccupazione, differenze religiose e culturali. Una raccolta di vicende, di emozioni e di situazioni tutte “milanesi”. Un omaggio sarcastico e affettuoso dell’autore, alla sua opera prima, a quella che un tempo era “la città del lavoro e delle opportunità”Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-47376356885385625242013-10-08T01:36:00.000-07:002013-10-11T02:01:46.945-07:00Angels – Serena Versari ( paranormal romance)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B007ZFAYX6&ref=tf_til&fc1=F71010&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=1212F7&bc1=000000&bg1=0A0A0A&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<b><br /></b>
<b>Commento</b><br />
Quanti hanno pensato che fosse ormai tardi per dare una svolta alla propria vita? Quanti invece, sono rimasti sopraffatti da un evento, inaspettato, che ha interrotto ciò che davano per scontato durasse per sempre? Molti ritengono che la felicità sia determinata dalla consapevolezza di aver fatto la scelta giusta. Ma la realtà va oltre la più fervida immaginazione e ciò che ritenevamo impossibile, è proprio accanto a noi.<br />
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Queste sono le linee guida di questo bel paranormal romance in cui viene scandagliato efficacemente l’animo della protagonista – e di ciascuno di noi.<br />
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Consigliato per gli amanti del genere, e non.<br />
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<b>Trama</b><br />
Occhi neri come la pece. Occhi chiari come il ghiaccio. Maschio e femmina. Luce e oscurità. Movimento e staticità. Angelo della Vita e Angelo della Morte. Ogni cosa e il suo opposto si equivalgono e niente potrebbe aver vita se non esistesse la sua controparte.<br />
Occhi come smeraldi.<br />
Ci vollero un paio di minuti per riprendersi e, con stupore, si rese conto che la persona che la teneva fra le braccia era proprio il ragazzo che tutti temevano; quello che tutti non riuscivano a guardare in faccia perché terrorizzati dal suo sguardo. Eppure, sembrava così dolce, aveva un volto così<br />
angelico...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-9713294498503978952013-10-08T01:26:00.000-07:002013-10-10T06:04:30.860-07:00Il Cammino delle Rose - Gianluca Ranieri Bandini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B00C97NKYK&ref=tf_til&fc1=F71010&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=1212F7&bc1=000000&bg1=0A0A0A&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<b>Commento</b><br />
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In attesa di leggere il suo nuovo romanzo di fantascienza “Vivere o Morire” abbiamo voluto conoscere Gianluca Ranieri Bandini in un’opera completamente diversa. O forse no.</div>
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In una valle incantata, l’equilibrio tra mente, anima e natura, è turbato dall’amore tra Sogno di Rosa e Arhat alla ricerca dei segreti della vita dell’amore e della morte. Davvero bravo l’autore a dipingere l’anima dei protagonisti, le loro passioni, il loro pathos, la loro crescita interiore. Con dialoghi diretti, come pennellate all’interno di una cornice fantastica.</div>
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Consigliato a tutte le persone, che vogliono o vorrebbero ancora sognare.</div>
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<b>Trama</b><br />
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"Il Cammino delle Rose" è la storia di una crescita sentimentale. Arhat è appena un ragazzo quando resta solo al mondo ma, grazie agli insegnamenti profondi del proprio maestro Sejtai, dedica degli anni all'ascesa spirituale e alla comprensione delle cose attraverso la contemplazione e la cura della Natura, incarnata nelle sue rose rosse. Quando pensa d'aver trovato un equilibrio, sul suo cammino, un giorno, fa un incontro inaspettato, che ribalterà completamente le sue convinzioni e le sue priorità, sconvolgendogli la vita: l'amore. Da quel momento, Arhat non riesce a vivere più come prima e, con l'acquisizione di questa nuova e stravolgente esperienza, dovrà trovare un nuovo, più forte e duraturo equilibrio, figlio di una comprensione ben più profonda di sé stesso, che gli svelerà automaticamente il senso della vita.</div>
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Una favola senza tempo, che parla al lettore di vita e di poesia, di amore e di morte, e di un magico luogo dove la fragranza e il colore delle rose inducono pace e armonia, la gioia dei sensi.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9069874779063847535.post-43170514943226588672013-10-07T01:50:00.003-07:002013-10-10T06:05:21.795-07:00Vladimir Luxuria, ospite speciale di Visioni Corte<div align="center" class="MsoNoSpacing" style="text-align: center;">
<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=gialloscient-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B00EE42L3C&ref=tf_til&fc1=F71010&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=1212F7&bc1=000000&bg1=0A0A0A&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt;">Venerdì 11 ottobre, ore 18,30, Castello Baronale di Minturno</span></div>
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<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;">Vladimir Luxuria</span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;"> sarà graditissima ospite di Visioni Corte per la presentazione del suo nuovo romanzo L’Italia migliore. <b>Appuntamento per venerdì 11 ottobre 2013, ore 18.30, al Castello Baronale di Minturno</b>. Introdurrà la scrittrice l’amico <b>Ennio Trinelli</b>, regista, autore teatrale, scrittore e pittore, nonché rappresentante del portale <b>GaiaItalia.com</b>, media partner della manifestazione. Ingresso libero.<o:p></o:p></span></div>
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<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;">Vladimir Luxuria, artista ed ex parlamentare, nata a Foggia nel 1965 come Vladimiro Guadagno, è oggi la transgender più famosa d’Italia. Una laurea in Lingue con 110 e lode, attrice e scrittrice, è stata per anni la regina indiscussa del Muccassassina, storico locale gay romano. Chi ha paura della Muccassassina? è anche il titolo della sua autobiografia uscita nel 2007 per Bompiani. All’attività nel mondo dello spettacolo, ha sempre affiancato una grande partecipazione alla battaglia in favore dei diritti civili di tutte le minoranze. Il suo impegno politico ha raggiunto il culmine nel 2006, quando è stata eletta deputata nelle file di Rifondazione Comunista, diventando la prima transgender a entrare nel Parlamento italiano. La sua partecipazione all’Isola dei Famosi, conclusasi con la vittoria dell’edizione 2008 del programma, ha scatenato un acceso dibattito. Dopo Favole non dette (2009) ed Eldorado (2011), L’Italia migliore è il quarto libro che pubblica con la Bompiani.<o:p></o:p></span></div>
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<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;">IL LIBRO<o:p></o:p></span></b></div>
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<b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;">L’Italia migliore<o:p></o:p></span></b></div>
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<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;">Camilla vive in un paese di provincia. Una vita tranquilla tra marito, figlio e vecchia madre malata di Alzheimer. Sua sorella Marianna è tutt’altro: una nota conduttrice tv, che si fa di coca e ha ottenuto il programma L’Italia migliore andando a letto con il disgustoso direttore di Italia tv, un’immaginaria rete privata. In sei puntate verranno presentati altrettanti personaggi che hanno compiuto atti di eroismo. Gli ascoltatori eleggeranno con il televoto il vincitore, che otterrà un premio in denaro, ma i concorrenti sono davvero degli eroi votati all’accoglimento degli altri? E Marianna è solo una star tutta bizze e tic nervosi o c’è dell’altro? Forse no. Forse la falsa cartomante che a Roma l’ha convinta a tornare al paese per un incontro con l’anziana madre malata non aveva torto, era uno strumento di un destino bizzarro ma necessario. C’è un dramma alle spalle di Marianna e molti sono i colpevoli nella sua famiglia. Tornare a casa significherà confrontarsi con gli attori di quella sofferenza, con se stessa, con una vita che reclama un senso finale. Vladimir Luxuria sa parlare con semplicità e forza del dolore e della violenza, in un libro in cui la critica corrosiva ai vizi della società dello spettacolo si salda alla rappresentazione cristallina della femminilità violata del suo personaggio più riuscito.<o:p></o:p></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH3rO9acbcIl-aR4sdIVuLsNxo-v9Kb2deOH9hdNCBUEsUMyNEVpRuzFqjDknTCpgMDNH3EyQTsKadpyXcib48U6A6hV3T5vF8PQar5q-C8KewmhPOIbaEWE78uR1wqJgr3-6o2nK8Udk/s1600/LUXURIA-WEB.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH3rO9acbcIl-aR4sdIVuLsNxo-v9Kb2deOH9hdNCBUEsUMyNEVpRuzFqjDknTCpgMDNH3EyQTsKadpyXcib48U6A6hV3T5vF8PQar5q-C8KewmhPOIbaEWE78uR1wqJgr3-6o2nK8Udk/s320/LUXURIA-WEB.jpg" width="224" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00505539864079252914noreply@blogger.com0